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2 giorni di raku insieme, anzi anche 4!

2 giorni di Raku insieme

Raku significa  “gioire il giorno”

è una tecnica di cottura giapponese nata per le tazze da cerimonia del tè ( https://it.wikipedia.org/wiki/Raku)

oggi rinnovata e reinventata è praticata in tutto il mondo: una bella occasione di sperimentare e fare ceramica insieme sia per professionisti che per principianti.

Questi due laboratori saranno guidati dal Maestro Enzo Tilia, si terranno presso il laboratorio di Paola Biancalana, alla Badia, Olevole, Ficulle.

I laboratori avranno luogo con un minimo di 6 partecipanti (adulti) e un massimo di 12.

Raku base & lustri:

Giovedì 3 Agosto ore 9-12,30 —- 15- 19

Venerdì 4 agosto ore 9-12,30—–15 -18,30…..poi inizia il Raku Party 🙂

Raku & Raku nudo

Mercoledì 23 agosto ore 9-12,30 —- 15- 19

Giovedì 24 agosto ore 9-12,30—–15 -18,30  poi inizia il Raku Party

Cosa faremo:
Avremo a disposizione impasti già pronti, ma potremo anche impastare le argille con materiali refrattari, creando le “ nostre ricette”,

sperimenteremo varie tecniche di foggiatura,

prepareremo i rivestimenti per i pezzi che avremo creato ( ingobbi e smalti di vario tipo).

Inforneremo i pezzi realizzati per la prima cottura.

Prepareremo forno e materiali necessari per la seconda cottura, prepareremo i pezzi per la cottura finale.

La cottura Raku sarà una festa a cui potranno partecipare anche altre persone, che troveranno dei pezzi da smaltare già “ biscottati” ( telefonare o scrivere per accordi)

Il costo delle 2 giornate è di 90 euro, inclusi i pranzi ( vegetariani) e dispense.

Il costo per chi partecipa soltanto al Raku party è di 20 euro per la prima tazza già cotta, da smaltare, 15 per le eventuali successive,  🙂

 

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Proposte per Agosto

Acqua che canta, terra che suona (giovedì 4 , e giovedì 18 agosto)

in paese, presso la mia bottega in Via Roma 26 (anche sede circolo Arci, o all’aperto lì accanto ) a cura di Paola Biancalana

Pomeriggio dalle17 alle 20 costo 10 euro ( merenda inclusa):
dimostrazione costruzione fischietti e fischietti ad acqua in argilla. Chi vorrà potrà creare la propria opera sonora, assemblando e modellando. Ognuno potrà ritirare la propria opera sonora dopo la cottura.

3 giorni di lavoro insieme  ispirati al Kaki Tree Project:  per un muro da valorizzare ( 5, 6, 7agosto)

presso la mia bottega in paese (o qui in laboratorio)

L’opera collettiva,, una volta ultimata e cotta, sarà donata al Comune di Ficulle, per valorizzare un muro ” anonimo” .

per bambini da 6 a 106 anni, a cura di Paola Biancalana

Primo giorno: progettazione e inizio lavoro ( dalle 18 alle 20 oppure dalle 11 alle 13)

Secondo giorno: continuiamo a lavorare ( dalle 18 alle 20 o dalle 11 alle 13)

Terzo giorno : ( orario da definire insieme) si finisce il lavoro e si prepara per la cottura.

A cottura avvenuta ognuno porterà a casa 2 suoi pezzi, ma ne lascerà  2 da installare coletivamente

Costo 40 euro per gli adulti , 20 per i bambini

il lab avrà luogo con un minimo di 5 partecipanti, massimo 10, e sarà ripetibile in orario mattutino.

Raku & lustri ( 12, 13, 14 agosto)

a cura del M° Enzo Tilia

durata 3 pomeriggi (dalle 17 alle 21)

Indirizzato anche a persone con media/bassa conoscenza delle tecniche (fino a 8 partecipanti).

La tazza è l’oggetto a cui ci ispireremo, ma ognuno potrà progettare e produrre altri piccoli oggetti

1° giorno : gli impasti semirefrattari, nozioni tecniche e creazione dei pezzi

2° secondo giorno: finitura dei pezzi, preparazione smalti, composizione e preparazione.

3° giorno Raku party: ognuno cuocerà le proprie opere nei forni predisposti.

Sarà possibile partecipare anche solo al 3° incontro, utilizzando tazze già biscottate.

Costo 120 euro per i 3 giorni ( incluse dispense)

per chi partecipa solo all’ultimo incontro ( dalle 19 alle 21) : 30euro ( + 7euro per ogni tazza biscottata, smalti e dispense inclusi )

. il lab avrà luogo con un minimo di 5 partecipanti, chi vorrà potrà fermarsi in camera condivisa o in tenda, contribuendo per pasti e alloggio, o alloggiare in qualche az. Agrituristica o B&B nella zona, usare il lab. anche di mattina, o fare camminate e gite,

Raku Nudo: per ceramisti e per principianti ( 18-22 agosto)

a cura di Giampiero Sbarbati

Durata: 4  giorni

Indirizzato anche a persone con media/bassa conoscenza delle tecniche (fino a 5/7 partecipanti).

1° giorno    vengono messi a disposizione dei partecipanti tutti gli strumenti ed i materiali necessari alla foggiatura dei pezzi. Cenni sulle modalità più opportune di foggiatura per il tipo di tecnica. Ad ogni partecipante viene data l’opportunità di realizzare un pezzo importante (20*20*30) ed alcuni provini.

2° giorno realizzazione e finitura degli oggetti. Essiccazione e biscottatura. Preparazione degli ingobbi e rivestimento, essiccazione.

3° e 4° giorno Cotture multiple e riflessioni sulla tecnica.

Durata 2 giorni

sarà possibile anche partecipare soltanto dal 3° giorno, portando dei pezzi in refrattario ( o semire) biscottati , oppure utilizzarne tra quelli che ci saranno in lab.

* Materiali compresi nel costo corso.

Costo 140 euro per i 4 giorni

per chi partecipa solo agli ultimi due giorni 90 euro

il lab avrà luogo con un minimo di 5 partecipanti, chi vorrà potrà fermarsi in camera condivisa o in tenda, contribuendo per pasti e alloggio, o alloggiare in qualche az. Agrituristica o B&B nella zona, usare il lab. anche di mattina, o fare camminate e gite.

Obvara firing: impermeabilizzare e … ( 26 – 28 agosto)

a cura di Giampiero Sbarbati e Paola Biancalana

durata 3 giorni

Indirizzato anche a persone con media/bassa conoscenza delle tecniche (fino a 5/7 partecipanti).

1° giorno    saranno messi a disposizione dei partecipanti tutti gli strumenti ed i materiali necessari alla foggiatura dei pezzi. Cenni sulle modalità più opportune di foggiatura .

Ad ogni partecipante potrà realizzare un pezzo importante (20*20*30) ed altri più piccoli.

2° giorno finitura degli oggetti, essiccazione e biscottatura. Preparazione dell’ “engobe magique” rivestimento, essiccazione.

3° giorno Cotture multiple e riflessioni sulla tecnica.

Durata 3 giorni

sarà possibile anche arrivare il 3° giorno, portando dei pezzi in refrattario ( o semire) oppure utilizzarne tra quelli che ci saranno in lab. già fatti.

* Materiali compresi nel costo corso.

Costi: 120 euro per i 3 giorni ( incluse dispense)

60 euro per il solo 3° giorno ( incluse dispense e pezzi già biscottati)

 

 il lab avrà luogo con un minimo di 5 partecipanti, chi vorrà potrà fermarsi in camera condivisa o in tenda, contribuendo per pasti e alloggio, o alloggiare in qualche az. Agrituristica o B&B nella zona, lab. a dipsosizione anche di mattina, o fare camminate e gite.

I soci ARCI ( adulti) avranno uno sconto del 10%; per i bambini lo sconto è già fatto!

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Linee guida per il Kaki tree Project ficullese

9 settembre 2014

ecco, dopo una settimana di scrivere, stracciare ecc. ho consegnato alla Vicesindaco  le linee guida del “ Kaki tree Project ficullese”, Il Comune di Ficulle vorrebbe partecipare al Progetto e la Vicesindaco mi ha chiesto di scrivere un progettino.
Il Kaki tree Project è un Progetto Internazionale che ha preso vita dall’ artista giapponese  Tatsuo Miyajma una ventina di anni fa

http://kakitreeproject.com/italiano/

spero che sia possibile partecipare a questo progetto, è bello, e potrebbe essere rivitalizzante per questo nostro piccolo paese e per la sua terra ( nel senso di argilla e non solo) che potrebbe riprendere vita e vigore.

Sono grata alle mie carissime amiche Arch.Cecilia Cecchini, e Sarah Thomas, artista Neozelandese,  che in questi giorni hanno abbracciato con me questa avventura mettendoci la loro energia, le loro competenze  e il loro amore.

Ecco quello che ho consegnato al Comune di Ficulle, per il Kaki tree Office in Giappone:

Kaki Tree Project”

La Rinascita del tempo”

Ficulle è un paesino nel verde del Centro Italia, a forte tradizione agricola e anche ceramica: infatti il suo nome con moltissime probabilità deriva da Figulus, che in latino significa Vasaio.

Il legame con la creta è visibile anche su molti muri del paese che ospitano opere collettive di bambini, che negli anni hanno partecipato a progetti ceramici .

A Ficulle l’albero del Kaki si trova in molti giardini, è ormai da molto tempo un albero radicato sul territorio.

Ficulle ha conosciuto la guerra e molti anziani ricordano quel periodo buio.

Il forte legame del paese con la terra, sia nel senso della terra da coltivare che della terracotta (per cui è ben conosciuto in Italia e in Europa) ci suggerisce di partecipare al Progetto attraverso la proposta di un

Muro del Kaki” collegato a un giardino dei Kaki dove saranno piantati gli alberelli del Kaki -tree Project.

Il “Muro del Kaki” accoglierà le opere collettive in ceramica, realizzate con l’argilla locale, ispirate al Kaki e al progetto

La rinascita del tempo”.

Soggetto Proponente:

Comune di Ficulle

Scuola dell’Infanzia di Ficulle

Ceramista :

Paola Biancalana

Articolazione del Progetto

Attività laboratoriali con i bambini

1) Il Gioco dei semi:

Una scatola di semi vari, di tanti frutti diversi:

toccare- annusare- ascoltare- raccontare – disegnare

2) Il frutto del Kaki:

mangiare un kaki, annusare un kaki, raccontare il kaki

( foto: dettagli, mani, bocche, frutti, polpa, bucce, piccioli)

Storie: scatola magica (Rodari) per dare inizio e supporto alle storie.

Cercare un kaki, a casa di…(?) e cercare la sua storia.

3) I semi del kaki tree project:

La storia del Progetto: Proiezione di diapositive.

Introduciamo i bambini al Progetto “La rinascita del tempo” illustrando i temi : guerra, bomba atomica e armi chimiche, e anche la pace, la terra.

4) Laboratorio Botanico:

il Seme, la terra, l’humus. Piantiamo i semi ( o trapiantiamo l’alberello).

(giardinaggio, con Moreno Bartoccio)

5) Laboratorio di musica:

I suoni dell’albero

(i Maestri Gabriele Tardiolo e Leonardo Gazzurra sono disponibili a programmare un loro intervento, e hanno già contribuito, così come l’Arch.Cecilia Cecchini, alla stesura di questo programma )

6) Laboratorio di ceramica, Prima opera collettiva: Creiamo i semi :

i bambini realizzano una grande collezione di semi di kaki in argilla

destinati al giardino dove saranno piantati gli alberelli di Kaki.

È un laboratorio di manipolazione guidata, volto a sviluppare la manualità, la conoscenza tecnologica del “ materiale creta” e il piacere del “ fare insieme” con la creta che nelle mani prende forma e vita .

Evento 1°

Il sentiero dei semi di pace

Primo appuntamento-performance del Progetto, nel Giardino dei Kaki:

(in questa occasione prepareremo la terra in cui saranno piantati gli alberelli di Kaki, esporremo disegni e foto, ascolteremo i pezzi musicali e la lettura di storie e poesie )

Utilizzando i “semi di kaki di argilla(devono essere tantissimi, 2 o 3 cassette)

creiamo un percorso tattile, nel Giardino dei Kaki, prima sistemandoli con le mani, poi camminandoci sopra a piedi scalzi. Una parte dei “semi d’argilla” sarà stata cotta e nel tempo si naturalizzerà come brecciolino sui sentieri del giardino e intorno agli alberelli, una parte invece non sarà stata cotta, e nel tempo tornerà terra, sciogliendosi sotto la pioggia.

Negli anni a venire seguiranno altri laboratori di ceramica che saranno proposti anche alla Scuola Primaria e Secondaria, e -volendo- anche a gruppi esterni, di adulti residenti, e /o visitatori.

(lavoreremo sulla struttura dell’albero, sulla textura, sui colori, sulla luce, le curve,

creando formelle e pannelli, ma anche altri oggetti- scultura)

Con i bambini più grandi il “tema Kaki” sarà sviluppato anche in una prospettiva “grafica”, poetica, e naturalistica nonché culinaria, coinvolgendo genitori e nonni , per cercare e inventare ricette per marmellate, dolci, frittelle ecc.

Alla fine di ogni anno scolastico ( Primavera) un Evento sarà dedicato alla presentazione delle attività svolte.

In questa occasione saranno installate le opere prodotte durante l’anno e saranno discusse nuove proposte per Il Giardino dei Kaki che diventerà un luogo dedicato alla Pace e all’Arte, punto di riferimento dove proporre e sviluppare idee creative.

Paola Biancalana

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Laboratorio Aperto

Il  laboratorio è appena stato rinnovato, e  ora  in alcuni periodi potrà avere ospiti. Questo posto è silenzioso e molto selvatico. ( foto su “casa, il posto, il  fantarmadio”/gallery ) La Badia di San Nicola era un antico monastero,  solo la chiesa resta in piedi,  è un luogo magico, la chiesa è stata da poco restaurata, dopo interessanti scavi archeologici.

Orvieto è a 30 minuti d’auto, e così anche Città della Pieve e Chiusi. Abbiamo acque termali a 5 km da casa. Il fiume è a 10 minuti di cammino, il paese a 4 km a piedi, 7 km in auto. In estate possono lavorare insieme fino a 6 persone, di varia età e di varia esperienza. Possibilità di alloggio nella casina degli ospiti  -con angolo cottura, soppalco, wi-fi – ,  oppure ci sono B&B o Az. agrituristiche non lontano. Avrete a disposizione materiali ( argille locali ecc.) attrezzature e forni (elettrico x test, a gas e a legna, fino a 1280°C) e la mia assistenza. Potrete scegliere e sviluppare il vostro progetto.

Proposte di vari percorsi:

-I materiali locali, raccolta e preparazione impasti. -Modellare:  colombino, lastra, tecniche libere. -Il tornio -L’estrusione – La terra che suona ( dai tamburi ai fischietti ecc.) –   Gli Ingobbi – La terra verniciata  e la maiolica -Costruzione di forni- La cottura a legna –

Il costo base per una settimana -alloggio, un pasto ( vegetariano) al giorno ,  materiali e cotture inclusi- è  500 euro a persona. 900 euro per 2 settimane. Per chi alloggia altrove il costo del laboratorio è intorno a 300 euro per settimana e include  un pasto, sono  inclusi materiali ceramici e cotture, . Se si ha bisogno di argille particolari  ecc. bisognerà calcolarne i costi.  Le proposte suddette non sono da considerare come corsi, ma come possibilità di ” vacanze con l’argilla”, percorsi che ognuno farà secondo le proprie esigenze, con un’assistenza base, non con la presenza continua di un docente;  quando organizzeremo dei corsi veri e propri pubblicheremo qui  programmi specifici.

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La cosa che m’intriga di più, nel lavoro, sono  i materiali. Cercarli, osservarli, raccoglierli ; scavare la terra, tra tane di rospi, insetti , radici, pietre e fossili, è una cosa che mi incanta da sempre.

Così pure andare dal rottamaio, vagare tra  cubi di metalli compressi -grovigli di lavatrici – automobili – pentole – segnali stradali – attrezzi misteriosi, è  un’avventura  appassionante.

I pezzi che raccolgo lì diventano a volte strumenti di lavoro irrinunciabili, altre l’inizio di un lavoro, a volte  un’ ossessione come quelle  emerse dai sogni. E mi piace la polvere di pietre segate,  tufo,  peperino,  basalto, gli avanzi delle cave, che quando li porti via sono tutti contenti.          E poi macinare, setacciare, mescolare, provare, provare ancora. Mi piacciono gli attrezzi del lavoro, e i gesti  ripetuti mille volte: dalla pala – alla ruota – al fuoco. Lo spirito della bottega, il ritmo -l’avventura- la sorpresa.

Dalle cose, dai materiali stessi, emana una gran forza e la loro disponibilità a cambiare di stato m’ incanta. Pure m’incantano le forme che  ti suggeriscono, il loro mistero, la loro capacità di diventare forti, e fragili, di attraversare il fuoco e di splendere, anche di liquefarsi e distruggersi.

Un giorno  un incidente di cottura  mi ha fatto innamorare dei limiti estremi.  E la  permanenza in Giappone, con le cotture nell’Anagama,  mi ha rinforzato nella necessità del fuoco, a legna, e a lungo. Portare i materiali al loro limite  mi piace;   il mio lavoro è  così, la terra e poi  tutte queste cose.

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scatole

Queste scatole sono  uno studio su vari  materiali, ho usato argille locali, vetro riciclato, polvere di pietre vulcaniche, ossidi e pigmenti.
Sono quasi tutte monocotture, per lo più in ossidazione,  a 1000°C, 1050°C, 1100°C e a 1150°C.

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Coccinelle, molto rosse

Quando mi hanno chiesto di fare 200 coccinelle, ero un po’ perplessa, ci ho pensato un po’, avrei fatto 200 fischietti di terracotta ingobbiata, a forma di coccinella, invece la scelta è caduta su uno smalto rosso.
Una coccinella come bomboniera, mi ci voglio divertire.
È una vita che non uso smalti, per motivi vari, in primis perché mi soddisfano i colori sobri della terra.
ma queste coccinelle mi hanno divertito, e ora che le guardo pascolare, mi viene voglia di smalti coloratissimi.

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Artemia

Artemia era quasi un ferrovecchio, è una vecchia impastatrice da fornaio,

l’ho cercata tanto,  ora è lì alla fornace ,devo solo riverniciarla e rimetterla in sesto. La trovo bellissima.

appena arrivata
una vecchia impastatrice
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Oltre il mattone

Sono ospite per qualche mese presso la Fornace Fedeli.
Dopo un paio di Summer-School con Nino Caruso ho iniziato la mia ricerca sulla ceramica per architettura; qui -in fornace- il punto di partenza è ovviamente il mattone, fatto a mano e cotto a legna, come si usa a Castel Viscardo.
Questi elementi sono  inizialmente pensati per uso decorativo, ora  sto testando  materiali a bassa densità (per isolamento termico e sonoro)

tiles
tiles

I materiali sono tutti di origine locale, assolutamente naturali (pietre vulcaniche, paglia, segatura) .
Le tecniche sono un’evoluzione di quelle consuete utilizzate in fornace,
la cottura -a legna- è intorno ai 1000°C  e conferisce ai pezzi  textura e colorazione non ottenibili altrimenti.
Possono essere studiati e prodotti prototipi per superfici e necessità particolari.